Convincere, esortare, motivare, sono attività che implicano una notevole capacità comunicativa e spiccate doti persuasive, tuttavia queste risorse potrebbero non essere sufficienti se si ha di fronte un soggetto tendenzialmente pessimista, su tutti i fronti.
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Quale strategia adottare? Dietro la negatività non si cela mai una questione personale con chi parla, mentre accade spesso che questo atteggiamento abbia origine da una situazione familiare o personale. Essere rispettosi, quindi, è il primo passo per interagire in modo costruttivo, sforzandosi di ascoltare e comprendere che dietro un’indole pessimista si cela spesso una buona dose di frustrazione.
Può sembrare improduttivo, ma evitare di sorridere troppo aiuta a entrare in sintonia con chi non mostra alcun tipo di ottimismo: il sorriso, contrariamente a quanto si possa pensare, non è sempre contagioso e se ostentato in ogni momento viene percepito come falso (sembra che siano soprattutto le donne ad apparire poco credibili in una situazione simile).
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Mantenere il contatto visivo durante la conversazione aiuta a creare un rapporto di fiducia, tuttavia annuire troppo potrebbe far perdere efficacia al tentativo di persuasione.