A pochi giorni dall’annuncio del programma ambizioso volto a far crescere gli utili del 2012, Mediaset è ancora una volta protagonista dell’attualità nazionale grazie a una preoccupante dichiarazione fatta dal presidente Fedele Confalonieri: se in profitti non cresceranno, l’azienda ricorrerà ai licenziamenti.
Parole dure e inattese pronunciate nel corso di un’audizione alla Camera, seguita a un faccia a faccia con il premier Mario Monti. Mediaset non naviga in ottime acque, soprattutto a causa della crisi del mercato pubblicitario, e stando alle affermazioni di Confalonieri questa situazione potrebbe essere l’anticamera dei tagli al personale: “Un’azienda come Mediaset in una fase di rallentamento della dinamica dei ricavi ha deciso di non intaccare i propri livelli occupazionali. Ma è evidente che se non si pongono le basi per una ripresa dell’economia e del mercato pubblicitario sarà inevitabile farlo. E come Mediaset, molte altre aziende italiane saranno costrette a farlo“.
Per ora si tratta solo di una soluzione estrema che diventerà realtà solo se non si verificheranno i tanto attesi incrementi dei profitti, tuttavia all’annuncio di possibili licenziamenti in un futuro non troppo lontano si aggiungono pesanti critiche contro l’operato del Governo, che a parere del residente Mediaset non sta attivando i giusti canali per favorire le aziende nazionali, sostenendole nella faticosa ripresa dalla crisi economica.
Confalonieri punta il dito contro la scia di dibattiti che gira intorno all’articolo 18, a suo parere da accantonare temporaneamente per concentrare le energie sulla promozione di interventi concreti mirati a potenziare la produttività e favorire l’occupazione: “Tutte le manovra poste in essere negli ultimi mesi portano ad effetti recessivi sull’economia e un inevitabile aumento della disoccupazione. A prescindere, quindi, dall’ovvio rafforzamento degli ammortizzatori sociali necessari per evitare effetti indesiderati in termini di clima sociale, un’attenzione particolare va riposta sui temi strutturali che riguardano l’occupazione“.
Un altro problema che sta molto a cuore a vertici Mediaset riguarda l’asta sulle frequenze e l’assetto del sistema televisivo italiano. Da parte di Confalonieri c’è la richiesta di regole certe in materia di beauty contest, tuttavia la situazione attuale è ancora priva di stabilità. Affermazioni forti che hanno avuto come prima conseguenza il rialzo del titolo a Piazza Affari, con un + 0,74% a 2,184 euro.