La UE sta elaborando una nuova strategia per risolvere la crisi della moneta unica e, soprattutto vincere la riluttanza della Germania in materia di Eurobond: a breve potrebbero infatti essere attivati i nuovi Euro-Bills, una versione più soft dei titoli di debito caratterizzata da un importo limitato e da una scadenza breve.
Ad annunciare l’arrivo dei nuovi Eurobond è il settimanale tedesco “Der Spiegel“, nel quale si legge che i nuovi Euro-Bills si baserebbero su cifre e durata relativamente ristrette, obbligazioni emesse per consentire il finanziamento degli Stati membri della UE determinato secondo una percentuale del PIL nazionale. Un vincolo determinante che, in caso di violazione, porterebbe all’esclusione dal sistema l’anno successivo.
Secondo il “Der Spiegel”, inoltre, il progetto degli Euro-Bills sarà presentato ufficialmente in occasione della riunione dell’Eurogruppo fissata per il prossimo 28 giugno dal presidente dell’Ue Herman van Rompuy, insieme al presidente della Commisione Ue Josè Manuel Barroso, Mario Draghi della Bce e Jean-Claude Juncker, leader dell’Eurogruppo. La finalità primaria del nuovo sistema di finanziamento per i Paesi europei è trovare un accordo con la Cancelliera tedesca Angela Merkel, che in più di un’occasione ha manifestato le resistenze verso questa strategia giudicata inutile al fine di risolvere la crisi del debito europeo.
È sempre il settimanale di Amburgo a sottolineare come, secondo quanto auspicato dai quattro ideatori degli Euro-Bills, potrebbe essere proprio la natura “light” di questo tipo di obbligazioni a convincere la Merkel sull’efficienza dello strumento finanziario, poiché si tratta di un sistema di finanziamento che prevede tempi brevi e importi contenuti, in linea con il pensiero tedesco in materia e in grado di evitare qualsiasi conflitto con la Costituzione del Paese.
Una soluzione alla crisi dell’Euro deve essere tuttavia trovata rapidamente, per evitare che la situazione peggiori ulteriormente facendo correre grandi rischi agli stessi Stati Europei, come ha sottolineato il presidente della Banca Mondial Robert Zoellick: “I politici europei agiscono sempre con un giorno di ritardo, puntando ad un Euro troppo debole. Non è molto importante quale modello l’Europa sceglierà, basta che ne scelga uno e che lo faccia velocemente“.