Recuperare risorse per colmare il debito: questa la priorità di Rcs Mediagroup che ha annunciato la cessione della controllata Flammarion, con il passaggio della stessa al gruppo editoriale francese Gallimard. Per l’azienda si tratta di un’operazione finanziaria necessaria che ha portato all’afflusso di 184,2 milioni di euro, somma che contribuirà a ridurre lo scoperto pari a 239 milioni.
La cessione di Flammarion da parte del gruppo editoriale Rcs arriva al termine di un tavolo con i sindacati della controllata, e successivamente al rilascio delle autorizzazioni da parte dell’antitrust francese. Più nel dettaglio, l’azienda ha portato a termine il passaggio dell’intero capitale di RCS Livres, che controlla Flammarion (società con un fatturato stimato a 99 milioni di euro al 30 giugno 2012), da parte di RCS Libri a Madrigall, controllante di Gallimard.
Solo nell’immediato futuro, tuttavia, si potranno conoscere con certezza le cifre definitive della cessione, come conferma una nota diffusa dal gruppo: “Gli importi delle plusvalenze sulla base dei valori di carico al 31 dicembre 2011 – già comunicati il 26 giugno – sono sostanzialmente confermati e verranno aggiornati in conseguenza dei valori definivi“.
Intanto, prosegue la corsa del titolo Rcs in Borsa, che contemporaneamente al “closing” della cessione ha portato le azioni a crescere fino al 35,7% a 2,57 euro. Si parla di speculazione e di eccesso di rialzo, tuttavia da parte dell’azienda non sono state fornite spiegazioni a riguardo. La situazione attuale vede il gruppo editoriale impegnato nel tentativo di risanare il debito rafforzando il capitale, tanto che secondo gli analisti i vertici del gruppo stanno valutando l’ipotesi di una ricapitalizzazione. Tra le teorie più plausibili, sembra che il gruppo potrebbe emettere un bond convertibile, oppure optare per la cessione di unità immobiliari, come anche scegliere la strada di un partner estero.