Cresce la produzione industriale, economisti cauti

di Teresa Barone

10 Ottobre 2012 13:30

Secondo l?Istat la produzione industriale in agosto ha subito un incremento pari all?1,7%: beni di consumo ed energia i settori più in crescita.

La produzione industriale in Italia ha subito un incremento inatteso lo scorso agosto, stando a quanto rivelato dall’Istat: si parla, infatti, di una crescita pari all’1,7% (dato destagionalizzato) che contrasta con il calo dello 0,1% stimato solo il mese precedente, mentre su base annua si parla di una flessione del 5,2% e dello 0,7% se si tiene conto del trimestre giugno-agosto rispetto ai tre mesi precedenti.

Una crescita in ambito industriale che sorprende pur lasciando perplessi gli esperti del settore, che giudicano questo lieve incremento come positivo solo se comparato con le cifre in perdita che hanno caratterizzato le mensilità precedenti, e soprattutto se osservato alla luce della crisi economica mondiale.

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-qformat:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:10.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:115%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:”Calibri”,”sans-serif”;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-fareast-font-family:”Times New Roman”;
mso-fareast-theme-font:minor-fareast;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:”Times New Roman”;
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}

>> Scopri l’andamento della produzione industriale a luglio

Gli economisti, inoltre, consigliano di valutare questi dati con cautela soprattutto tenendo conto del fatto che si riferiscono ai mesi estivi, e potrebbero pertanto essere seguiti da una ulteriore contrazione nel mese di settembre. La crescita della produzione industriale ha segnato prevalentemente il settore dei beni di consumo, con un +4%, dell’energia, con un +1,0%. La situazione è meno rosea per quanto concerne i beni intermedi, dove si è registrato un calo pari al 6,9%, e i beni strumentali (-8,6%).

L’economista di UniCredit Chiara Corsa ha inoltre focalizzato l’attenzione sulle previsioni di crescita del Pil: “I dati forti di oggi aprono la porta a un ammorbidimento sostanziale del ritmo di contrazione nel terzo trimestre rispetto al trimestre precedente e solleva alcuni rischi al rialzo per la nostra previsione del Pil del terzo trimestre: -0,6% su base trimestrale“.