La crisi economica è tutt’altro che in dirittura d’arrivo, ma occorreranno ancora 5 anni, se non di più, per risollevarsi e consentire alle economie nazionali di riprendere la crescita: questo è il parere della Cancelliera tedesca Angela Merkel, reso noto nel corso di un intervento al congresso regionale del suo partito, l’Unione Democratico-Cristiana (Cdu).
Un percorso ancora lungo per superare la crisi, che tuttavia è destinata a risolversi. Dietro le secche parole della Merkel si cela un certo pessimismo, ma anche qualche spiraglio per il futuro: “L’Europa trattenga il fiato servono 5 anni per superare la crisi“. Un obiettivo conseguibile solo se i paesi della UE proseguiranno con una politica di rigore, mettendo in atto misure di austerità al fine di favorire la ripresa degli investimenti in Europa.
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Da parte della Cancelliera c’è la convinzione che solo promuovendo nuove riforme gli Stati della UE riusciranno a consolidare i bilanci nazionali e a ridurre il debito pubblico, che ha raggiunto cifre record nella maggior parte dell’Eurozona.
Stando agli ultimi dati Eurostat, infatti, il debito è salito fino al 90% sul PIL nel secondo trimestre del 2012, senza considerare i dati allarmanti che riguardano il tasso di disoccupazione medio in Europa, stimato all’11,6% (si arriva fino al 23% per quanto riguarda la disoccupazione giovanile). Ancora più preoccupante è la situazione in Grecia e Spagna, dove le percentuali salgono otre il 25%.
Ad attendere la Merkel c’è ora il summit europeo in programma per il 24 e il 25 novembre, preceduto da alcuni incontri tra la Cancelliera e i leader europei (il primo, con David Camerun, si terrà tra pochi giorni).