I nuovi dati diffusi da Eurostat – ufficio statistico dell’Unione Europea – mostrano ancora una volta cifre allarmanti sulla disoccupazione nell’Eurozona, con un record negativo che a novembre ha toccato l’11,8%, una percentuale che tradotta in altre cifre significa 18 milioni e 820 mila persone senza lavoro, 2 milioni in più rispetto al 2011.
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Il tasso di disoccupazione sembra essere in costante aumento dal 2011, tanto che i dati di novembre non hanno sconcertato gli analisti, i quali prevedono una crescita ancora maggiore per il prossimo futuro.
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Dando uno sguardo alle singole Nazioni, la Spagna ha il triste primato per numero di disoccupati, pari al 26,6%, seguita da Grecia e Portogallo rispettivamente con 26% e 16,3%. L’Italia, con il suo 11,1%, è ferma al decimo posto tra i Paesi europei con maggior numero di senza lavoro, mentre va meglio in Austria, Lussemburgo e Germania, mentre è l’Olanda a presentare la percentuale minore, con un 5,6%.
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Ancora più drammatica è la situazione del lavoro giovanile, infatti nei 27 Stati della UE i disoccupati under 23 sono 5 milioni e 800 mila, dei quali 3 milioni e 733 mila solo nella zona Euro.