Tra gli obblighi del dirigente con incarico di direttore tecnico rientra la supervisione delle procedure e di tutte le fasi di lavorazione: venire meno a questo dovere potrebbe portare al licenziamento per giustificato motivo, venendo meno il vincolo fiduciario con il datore di lavoro.
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Ad affermarlo è la Corte di Cassazione con la sentenza 20908 del 12 settembre 2013, sottolineando il dirigente che non vigila rispettando le direttive imposte dall’azienda possa essere allontanato dal suo incarico con la chiusura del contratto.
La sentenza riguarda, nello specifico, un dirigente del settore farmaceutico reo di non aver garantito la regolarità di tutte le fasi di lavorazione, compreso il rispetto delle norme igienico sanitarie. Inizialmente reintegrato grazie alla decisione del Giudice del Lavoro che ha stabilito l’annullamento del licenziamento, il dirigente deve quindi rispettare quanto stabilito dalla Cassazione che ha di fatto ribaltato la situazione.
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Il comportamento del direttore è stato giudicato particolarmente grave e, soprattutto, tale da compromettere radicalmente il vincolo fiduciario con il datore di lavoro, fondamentale per lo svolgimento dello stesso e per l’esercizio delle sue funzioni.