Dietrofront del Governo in tema di taglio alle detrazioni fiscali, almeno per il 2014. Sfuma quindi l’ipotesi di riduzione delle detrazioni Irpef e sanità, una conferma che arriva attraverso una nota diffusa dal Ministero dell’Economia.
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Una decisione che prevede, inoltre, il potenziamento degli obiettivi di risparmio previsti dalla normativa sulla Spending Review: il Governo precisa che la razionalizzazione delle detrazioni (comma 576 della Legge di Stabilità) sarà resa operativa grazie alla delega fiscale al vaglio del Parlamento.
Grazie alla scelta del Governo non ci saranno pesanti ripercussioni sui contribuenti, penalizzati dal taglio delle detrazioni ipotizzato nei giorni scorsi e relativo a tre possibili linee di intervento: oltre alla riduzione lineare di tutte le agevolazioni Irpef, con il passaggio dal 19% al 18%, si è infatti parlato della possibilità di apportare tagli selettivi tenendo fuori le spese sanitarie e, invece, applicando le riduzioni alle detrazioni per le assicurazioni e per gli interessi sui mutui relativi alla prima casa, così come per le spese universitarie dei figli.
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Come precisa il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta: «Non solo si evitano i tagli lineari, che erano previsti, ma si evita addirittura la riduzione delle detrazioni. Il Governo rinuncia, così, ad un intervento fiscale che, comunque, avrebbe avuto un effetto sui cittadini e sceglie di imprimere più determinazione nella razionalizzazione della spesa che rappresenta uno dei suoi principali obiettivi strategici».