Cambia la normativa che regola i licenziamenti: con l’approvazione dell’emendamento al Jobs Act da parte del Governo si interviene sui contenuti dell’Articolo 18, limitando il reintegro nel posto di lavoro solo in caso di licenziamento disciplinare (oltre che discriminatorio e nullo), mentre per i licenziamenti economici è previsto un risarcimento che cresce in base all’anzianità di servizio.
=> Scopri le novità del Jobs Act
Se allo stato attuale il lavoratore licenziato per riorganizzazione aziendale o altri motivi di natura economica può essere reintegrato, nell’immediato futuro (presumibilmente a partire da gennaio 2015) sarà possibile solo ottenere un indennizzo che non potrà superare le 36 mensilità.
=> Leggi perché la CIDA approva la Legge di Stabilità
Per impugnare il licenziamento verranno stabilite tempistiche certe, mentre saranno approvati ulteriori decreti per definire i singoli casi relativi al reintegro.
Il Jobs Act attende ora la votazione in Aula alla Camera e, successivamente, l’approvazione del Senato entro la fine del 2014.
=> Scopri tutta la normativa sui licenziamenti