Dopo un aumento temporaneo, le retribuzioni dei dirigenti scolastici sono destinate a decrescere a partire dal prossimo settembre.
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Una notizia che arriva dai sindacati (Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal), informati dal Miur riguardo la ripartizione regionale del Fondo Unico Nazionale 2015-16.
«Per poter amplificare l’effetto delle sue comunicazioni – hanno affermato i sindacati attraverso una nota congiunta -, il Governo continua a parlare di aumenti ai dirigenti scolastici per riconoscere il maggior carico di responsabilità attribuito dalla legge 107/2015. Tace quindi sul fatto che la legge 107 ha stanziato 20 milioni in meno per il prossimo anno e di 34,5 in meno per il 2018.»
Gli stipendi dei dirigenti della scuola, quindi, subiranno tagli a partire dall’anno scolastico 2016-2017 in modo progressivo.
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Secondo le sigle sindacali:
«I fatti sono quindi evidenti: non viene ripristinata la retribuzione media professionale dei dirigenti scolastici rispetto al 2010; la retribuzione dei dirigenti scolastici nei prossimi anni tornerà a diminuire; parte della retribuzione verrà spostata sul risultato e sarà collegata alla valutazione effettuata dai Direttori Regionali; si ridurrà la base di calcolo per la liquidazione e la pensione.»