Sono stati 154 i giorni di lavoro necessari per pagare le tasse in Italia, un lungo periodo iniziato all’inizio del 2016 e durato fino a giugno durante il quale i lavoratori non hanno guadagnato per sé stessi ma esclusivamente per versare denaro al fisco.
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Sono date e cifre rese note dalla Cgia di Mestre che anche per l’anno in corso ha stabilito il Tax freedom day (7 giugno 2016), una giornata sempre celebrata dai contribuenti. La Cgia ha anche confrontato la situazione italiana con quanto accade nel resto dell’Europa, sottolineando come nella penisola si lavori per pagare le tasse 11 giorni in più rispetto alla media UE: in Francia 174 giorni, in Germania 145 giorni, in Olanda 137 giorni, nel Regno Unito 127 e in Spagna 126 giorni.
«Con una spesa pubblica più contenuta potremmo ridurre anche le tasse – ha affermato il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo – ma questo risultato sarà possibile solo con una seria riforma di federalismo fiscale. I paesi federali presenti in Ue hanno dimostrato di avere una spesa pubblica più contenuta, un peso fiscale molto inferiore e una qualità e un livello di servizi offerti ai cittadini e alle imprese nettamente migliori dei nostri.»