Presidi, limiti alle sanzioni disciplinari

di Teresa Barone

9 Novembre 2016 14:00

Una sentenza fa luce sui poteri dei dirigenti scolastici in tema di sanzioni disciplinari inflitte ai docenti.

I dirigenti scolastici non possono sospendere i docenti dal servizio o tantomeno dalla retribuzione, imponendo sanzioni disciplinari che non sono contemplate dall’ordinamento scolastico.

=> Dirigenti scolastici valutati da settembre

A ribadirlo è il Tribunale di Foggia con una sentenza che accoglie il ricorso di una insegnante della scuola primaria, destinataria di una sanzione disciplinare infitta dal suo dirigente e sospesa per dieci giorni (dal servizio e dalla retribuzione).

«Il Dirigente – si legge nella sentenza – ha agito quale organo periferico della P.A. scolastica, e non può considerarsi datore di lavoro della docente che, invece, è il Ministero con il quale la stessa ha stipulato il rapporto di lavoro” sia, circa la illegittimità della sanzione disciplinare nella parte in cui “per il personale docente, a differenza di quanto disposto per il personale ATA, non è prevista la sanzione della sospensione sino a 10 giorni poiché l’art. 492 del d.lgs. 297/1994 prevede unicamente la sanzione interdittiva minima della sospensione dall’insegnamento fino ad un mese, previsione che radica la competenza dell’ufficio dell’Amministrazione scolastica.»

=> Come cambia il ruolo dei dirigenti scolastici 

Il dirigente, quindi, non ha competenze per quanto riguarda questo tipo di sanzioni che, invece, devono essere gestite dall’Ufficio per i provvedimenti disciplinari costituito presso l’Ufficio scolastico competente per il territorio.