9 consigli utili per migliorare la propria leadership, provenienti da Jack Zenger e Joseph Folkman, rispettivamente CEO e presidente di Zenger/Folkman, agenzia di consulenza per lo sviluppo della leadership.
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Per prima cosa: migliorate la vostra capacità di comunicazione. «Le capacità di comunicazione sono altamente malleabili – fanno notare gli autori – e abbiamo notato che quando i manager spendono il loro tempo nel miglioramento delle loro presentazioni, questi sforzi vengono quasi sempre ripagati».
Secondo: condividete le conoscenze e le competenze più ampiamente. «Non siate avari», sottolineano Zenger e Folkman, il risultato finale sarà quello di fare una buona impressione e di migliorare i rapporti con i vostri diretti collaboratori.
Terzo consiglio: incoraggiate gli altri a fare di più e meglio. «Alcuni manager credono che aspettandosi di meno dai loro collaboratori, questi li vedranno come leader migliori. Ma questo è sbagliato!». Il lavoro di gruppo può, e deve, dare i migliori frutti per l’organizzazione.
Quarto: sviluppate una prospettiva più ampia. Non fermatevi insomma alle questioni legate solo al vostro business, ma allargate lo sguardo a quello che succede intorno. «Un modo per migliorare la strategia, senza farsi troppo soffocare dalla tattica», dicono i due autori.
Consiglio numero cinque: riconoscete di essere un esempio per gli altri. Semplicemente non si può chiedere ad altri di fare cose che non si fanno, «questo non funziona mai».
Sesto: sostenete le idee del vostro team. I manager che hanno saputo migliorare la loro leadership, dicono i due autori per esperienza personale, hanno tutti scoperto che «quando sono passati dallo scoraggiare nuove proposte all’incoraggiamento e al sostegno di idee innovative, si sono verificati cambiamenti positivi».
Settimo consiglio: riconoscete quando il cambiamento è necessario. «Sostenete volentieri e abbracciate il cambiamento, e incoraggiate gli altri a farlo», senza aver paura a priori delle novità.
Ottavo: ispirate e motivate gli altri. Perché «quando un leader è l’ultimo a sapere che un dipendente è in difficoltà, gli altri interpreteranno la cosa come una mancanza di interesse verso il team».
E infine: incoraggiate la cooperazione piuttosto che la competizione. «Le battaglie sono costose e consumano una grande quantità di risorse. Nel lungo periodo, la concorrenza interna fa sì che sia ogni partecipante a perdere». Questo l’ultimo, saggio, consiglio del duo Zenger-Folkman.