Lo stress da lavoro affligge in misura sempre maggiore i lavoratori, tanto che il 58% dei manager delle risorse umane rende nota la presenza in azienda di dipendenti demotivati e stressati.
Sono cifre diffuse attraverso una recente indagine promossa dalla società di recruitment Robert Half e condotta su un campione di 100 responsabili delle risorse umane, dalla quale emergono sia le categorie più colpite dallo stress lavoro correlato sia le cause scatenanti, secondo le indicazioni fornite dagli stessi manager.
«Lo stress da lavoro può colpire qualsiasi professionista, dal top manager all’impiegato. I prolungati periodi di eccessivo carico di lavoro spesso implicano straordinari, lunghe ore alla scrivania con poche pause che, in alcuni contesti, possono generare stanchezza e demotivazione. »
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Queste le dichiarazioni di Erika Perez, Associate Director di Robert Half. La situazione economica attuale sembra essere la principale responsabile del malcontento dei dipendenti, notevole fonte di stress per il 59% dei manager intervistati. A seguire compaiono il carico di lavoro eccessivo, citato dal 51% dei partecipanti al sondaggio, e dalle aspettative disattese o irrealizzabili, in grado di demotivare i lavoratori secondo il 36% dei dirigenti.
Sono gli stessi responsabili delle risorse umane a illustrare le possibili soluzioni per limitare l’insorgere dello stress tra i dipendenti, come la concessione di maggiore flessibilità d’orario e di più permessi e ferie, la promozione di un ambiente di lavoro più collaborativo e un migliore bilanciamento del carico di lavoro.
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Qui di seguito la classifica completa delle cause di stress in azienda:
Situazione economica 59%
Carico di lavoro eccessivo 51%
Aspettative disattese o irrealizzabili 36%
Mancanza di riconoscimenti 35%
Straordinari/lunghe ore di lavoro 27%
Inefficienze operative 25%
Mancanza di trasparenza 22%
Difficoltà a bilanciare lavoro-vita privata 19%
Mancanza di feedback dal management 16%
Cattivi rapporti con superiori e colleghi 8%