Poche mele marce all’interno di un’azienda possono effettivamente danneggiare l’efficacia organizzativa in fretta. E, di questi tempi, le aziende semplicemente non possono permettersi di mantenere questo tipo di collaboratori in servizio. Anche perché più si aspetta, più saranno i danni provocati. Vediamo dunque i segnali che contraddistinguono i collaboratori di cui fare tranquillamente a meno.
Primo profilo da evitare: quello di coloro che creano più problemi che altro. Quando i dipendenti creano più problemi di quanto valgano, quando il danno che fanno all’organizzazione pesa di più rispetto ai loro risultati, allora è davvero venuto il momento di tagliarli. Ma occhio anche a quelli che promettono e non mantengono la parola data, perché probabilmente la loro percezione di sé e delle loro possibilità li fa vivere fuori dal mondo. E da questi collaboratori non c’è da aspettarsi nulla di buono.
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Attenzione anche, quando c’è interazione con la clientela, ai collaboratori che non sanno capire l’importanza di tenersi un cliente. Come spesso si dice, infatti, i clienti sono difficili da guadagnare ma facilissimi da perdere. Ma fate attenzione anche a quelli che davanti alle criticità non riescono a reggere la pressione e a rispettare tempi e consegne, perché probabilmente si riveleranno un peso in ogni situazione di stress.
Liberatevi in fretta, infine, di quelli che non rispettano le regole di condotta dell’azienda. Sia esso un dipendente insubordinato con i propri superiori, oppure un manager che abbia mentito sulle sue competenze, quando viene violato il regolamento dell’azienda è meglio mettere alla porta il collaboratore senza pensarci troppo su. Così facendo, ne guadagneranno la pace e la produttività della vostra organizzazione.