Nonostante si sprechino fiumi di parole su come attrarre i Millennials in azienda e sulle loro aspettative lavorative, la ricerca condotta da Edenred-Ipsos svela che i lavoratori più giovani non sono molto diversi dai loro colleghi più anziani
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Gli under trenta infatti appaiono già omologati e non si aspettano di scardinare la realtà aziendale. Secondo quanto emerso dalla ricerca la passione messa nel lavoro è la stessa, con una percentuale del 15% per i Millennials e del 13% per i senior, così come per la motivazione, al 14% per i primi e all’11% per i secondi.
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Le aspettative non sono condizionate dalla giovane età, infatti l’importanza data alle opportunità di crescita è del 44% per i Millennials e del 39% per i loro colleghi più maturi. Sorprende poi che i Millennials non chiedano una struttura meno gerarchica, infatti solo l’8% di loro vorrebbe scardinare la vita aziendale, così come il 7% degli anziani. In generale il clima dei lavoratori non appare molto positivo. Infatti solo il 25% degli under 30 si sente rispettato dai propri manager e l’attenzione data alla formazione è presente solo per il 21% del campione.
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Ancora più negativi i dati riguardanti il benessere psicofisico considerato che meno del 20% ritiene di lavorare in un ambiente stimolante e solo il 15% è soddisfatto dell’equilibrio tra lavoro e vita personale. Si nota un clima di insicurezza sia personale che nei confronti delle aziende e solo il 21% dei rispondenti appare fiducioso per quanto riguarda la propria carriera.