La rabbia gioca brutti scherzi, anche in ambito lavorativo: secondo una nuova ricerca, la gestione dei dipendenti particolarmente irati causa problemi non solo nell’immediato ma rischia di creare situazioni rischiose anche in futuro, rendendo questi lavoratori maggiormente inclini a commettere scorrettezze.
=> Emozioni indispensabili per il successo
La ricerca, pubblicata sul Journal of Business Ethics, sottolinea come i dipendenti costantemente “arrabbiati” siano in grado di mettere in atto comportamenti poco etici sul lavoro, in misura maggiore rispetto ai colleghi più calmi.
Sebbene la rabbia e il senso di colpa siano emozioni negative, il loro effetto sul lavoro è diametralmente opposto: la prima è associata a un agire impulsivo e, spesso, un comportamento scorretto non è preceduto da una attenta pianificazione.
Allo stesso tempo, il senso di colpa presuppone introspezione e riflessione, esponendo meno al rischio di adottare una condotta errata.
Lo studio focalizza l’attenzione su un aspetto fondamentale di cui i datori di lavoro dovrebbero tenere conto, almeno agli occhi dei ricercatori: le emozioni possono influenzare le prestazioni lavorative anche quando non sono direttamente collegate alla professione.