Si parla spesso, specie negli ultimi tempi, di quanto sia difficile per le donne conciliare famiglia e carriera. Nonostante questo è sempre maggiore il numero di donne che decide di cogliere la sfida e di dedicarsi attivamente al lavoro. Per rendere loro la via più facile nasce ora una nuova figura professionale: il family manager.
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Molto diffuso nei Paesi di origine anglosassone, sta ora arrivando anche in Italia così come sta prendendo sempre più piede l’abitudine delle donne di ricoprire ruoli al vertice delle aziende.
Ma cosa fa nel concreto un family manager? Gestisce l’agenda, smista le email, organizza le vacanze, tiene a mente scadenze ed impegni e si occupa di tutti quegli aspetti che tipicamente riescono a garantire il benessere della dirigente che vi si affida, sia all’interno dell’azienda che nella vita privata.
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Dunque un servizio messo a disposizione soprattutto delle donne in posizioni top, per le quali rappresenta un nodo cruciale per riuscire a conciliare politiche lavorative e familiari..
Ma qual è lo skill ideale del perfetto family manager? Di solito è richiesta una formazione universitaria, preferibilmente in discipline umanistiche e linguistiche. Ma oltre alle competenze tecniche, dalle quali ovviamente non si pu prescindere, sono determinanti le attitudini personali, come la spiccata propensione alle relazioni interpersonali, l’orientamento al problem solving, la flessibilità, l’affidabilità , insieme alle spiccate doti organizzative.
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Buone sia le prospettive occupazionali (in continua crescita, di pari passo con la presenza delle donne manager) che retributive, si va dai 32 mila ai 40 mila euro annui lordi a seconda degli anni di esperienza.