Il 15 febbraio ha aperto i battenti BacktoWork, il nuovo portale mirato a far incontrare professionisti e aziende con l’obiettivo di aiutare le realtà imprenditoriali a risollevarsi dalla crisi economica, e potenziare la produttività. Tre sono le categorie alle quali la piattaforma si rivolge: le aziende in cerca di risorse umane altamente specializzate, manager che desiderano essere valorizzati all’interno di contesti lavorativi competitivi investendo in prima persona, e infine tutti gli imprenditori potenziali investitori.
Il progetto BacktoWork, ideato da Carlo Bassi e nato grazie al supporto di O.S.E.C.O. (Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione), rappresenta una risorsa innovativa per sostenere le imprese penalizzate dalla crisi, consentendo loro di favorire l’intervento di capitali esterni provenienti da figure manageriali e imprenditoriali.
Qual è la novità principale del portale? I professionisti sono chiamati a svolgere un ruolo senza dubbio inedito: oltre a contribuire alla crescita aziendale attraverso le proprie competenze ed esperienze, infatti, ai manager è data la possibilità di impiegare le proprie risorse economiche per rafforzare il capitale dell’impresa. Un duplice ruolo che potrebbe agevolare, inoltre, il reinserimento professionale di forza lavoro qualificata temporaneamente priva di impiego, ma anche propensa a sfruttare fondi personali per sviluppare progetti imprenditoriali innovativi.
Ai professionisti è chiesto un contributo minimo di 50 mila euro, investimento che – nell’ottica dei fondatori del sito – potrebbe garantire un futuro lavorativo più roseo: basti pensare alle cifre che riguardano i dirigenti che si sono ritrovati senza un impiego a causa del fallimento di numerose aziende, e che in nove casi su dieci hanno un’età compresa tra i 45 e i 55 anni. Tenendo conto di questa situazione, per Carlo Bassi il portale ha il fine di “Rimettere al centro un’economia fatta di investimenti sulla produzione e sul lavoro, stimolando un nuovo spirito imprenditoriale diffuso e orientato alla crescita, promuovendo un sistema di rioccupazione qualificata. Ho deciso, assieme ad altri professionisti e imprenditori di dar vita a BacktoWork, un sistema che riteniamo possa rappresentare una reale soluzione per contrastare la crisi e che mettiamo a disposizione di chiunque voglia parteciparvi, convinti che l’Italia si salva se si aiuta chi lavora e chi produce. Ci rivolgiamo soprattutto alle associazioni e alle istituzioni perché ci aiutino a diffondere il progetto al loro interno, valutando l’opportunità di creare comuni gruppi di lavoro”.
BacktoWork ha avuto una fase di sperimentazione durata un mese, tra il 9 gennaio e il 10 febbraio 2012, che ha mostrato un certo interesse da parte dei soggetti coinvolti nel progetto. In questo lasso di tempo, infatti, sono state oltre 170 le adesioni dei manager e professionisti, sintomo di una situazione del mercato del lavoro ancora molto critica, ma anche della volontà di reinventarsi una carriera contando sulle proprie risorse.