I dipendenti preferiscono la retribuzione variabile

di Teresa Barone

27 Giugno 2013 10:00

Basta straordinari, meglio un sistema di incentivi basato sui risultati: ecco come cambiano le esigenze dei dipendenti.

Da una ricerca condotta dal gruppo Kelly Services emerge che le prestazioni lavorative dei dipendenti migliorano notevolmente se la retribuzione è variabile.

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La maggioranza dei partecipanti all’indagine – condotta su un campione di 120mila intervistati localizzati in 31 paesi – afferma che un programma di incentivi aziendali basati sul conseguimento degli obiettivi rappresenta la strategie più efficace per potenziare la produttività, molto più che il pagamento del lavoro extra.

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Lo studio dimostra, quindi, come i dipendenti a livello mondiale abbiano sempre più fiducia nelle proprie prestazioni professionali, tanto da ritenere più vantaggioso un sistema retributivo più rischioso perché legato ai risultati effettivi, allontanandosi invece dal tradizionale concetto di “straordinari“.

Un cambiamento di prospettiva che sembra essere vantaggioso anche per le aziende, come affermano gli stessi studiosi:

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«I piani di incentivi basati sulle prestazioni hanno un duplice vantaggio: i dipendenti possono beneficiare della possibilità di lavorare meglio e di aumentare la loro capacità di guadagno, mentre i datori di lavoro beneficiano di una maggiore produttività e di un maggiore impegno da parte dei lavoratori.»