Anche un leader capace può andare incontro a cedimenti nel corso degli anni, perdendo il proprio vantaggio competitivo e lasciando per strada l’entusiasmo iniziale.
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Come capire se il proprio stile di leadership sta diventando obsoeto? Come valutare se manca di controllo, trasparenza e spirito collaborativo? Se guardandosi allo specchio non ci si trova più davanti a un leader capace di affrontare nuove sfide e in grado di correre dei rischi, è ora di farsi un esame di coscienza e valutare il proprio lavoro sulla base di cinque fattori determinanti.
1. Troppe decisioni sbagliate: è il momento di rivedere il proprio stile di leadership nel momento in cui dipendenti e collaboratori mettono in discussione le scelte del capo, segno evidente della mancanza di un orientamento strategico.
2. Eccessivo compiacimento: può capitare di perdere progressivamente la capacità di curare i dettagli e di inviare critiche costruttive, step fondamentale per garantire un lavoro di ottima qualità
3. Egoismo: diventando eccessivamente individualisti è molto facile perdere la stima e il rispetto dei propri dipendenti, per i quali non si rappresenta più un modello di riferimento al quale ispirarsi.
4. “Likability” che vacilla: se il leader perde il suo originario potere attrattivo diventa gradualmente inavvicinabile, rischiando di compromettere il rapporto con i collaboratori.
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5. Incapacità di reinventarsi: innovazione, creatività, spirito critico, sono tre elementi che contribuiscono a creare uno stile di leadership sempre efficace e coinvolgente. In caso contrario viene meno la capacità di generare nuove idee e favorire nuovi progetti.