I Middle Manager oggi

di Chiara Basciano

19 Novembre 2013 12:00

Un ruolo che cambia a seconda del paese e con prospettive molto diverse, ecco il ritratto del Middle Manager oggi

Un ruolo complesso e spesso non ben definito, quello del Middle Manager diventa oggetto di studio nella ricerca effettuata da Wyser, in collaborazione con OD&M Consulting, dal titolo Exploring Middle Manager World.

In generale sono analizzate le sue caratteristiche in sei paesi molto diversi tra loro: Italia, Serbia, Bulgaria, Brasile, Cina e India . Si notano tendenze molto diverse a seconda dei paesi, soprattutto per quanto riguarda le prospettiva di lavoro. Appaiono scoraggiati nei primi tre paesi, mentre sono più ottimisti negli altri tre, infatti il tempo stimato per  trovare un lavoro passa dai 15,9 mesi dell’Italia e i 13,7 mesi della Serbia ai 3,3 mesi della Cina, 5,6 del Brasile, 5,7 dell’India; a metà classifica la Bulgaria con 8,5 mesi stimati.

Nel dettaglio anche il modo in cui si percepisce il Middle Manager varia a seconda dei paesi. In India ed Italia il Middle Manager si considera principalmente un comunicatore, in Brasile e Serbia un responsabile, in Bulgaria un gestore della diversità e in Cina un esecutore della visione strategica del top management. Molto diverse anche le priorità per quanto riguarda la scelta del posto di lavoro, la retribuzione fissa è al primo posto in Cina, Italia e Serbia, mentre l’ambiente di lavoro è visto come l’elemento più importante in India, Brasile e Bulgaria.

Solo un dato mette d’accordi tutti i paesi: l’area di benefit più importante è per tutti quella dell’assistenza e della previdenza.

Le parole di Carlo Caporale, Senior Director Italy di Wyser definiscono le caratteristiche del Middle Manager di nuova generazione in Italia «Contrariamente a quanto emerso dall’analisi generale del Paese, da evidenziare come, per i giovani Middle Manager italiani, le figure che ricoprono questo ruolo debbano essere non solo comunicatrici, ma anche leader, autonome e competenti. Tali caratteristiche rendono il cluster dei Middle Manager under 30 nostri connazionali più simile a quello descritto dagli altri Paesi indagati e questo è da ritenersi valido anche sotto un altro aspetto. Se analizziamo, infatti, i mesi di reimpiego considerati utili per ritrovare un nuovo lavoro i Middle Manager italiani under 30 mostrano una maggiore fiducia rispetto agli over 50, ritenendo necessari solo 10 mesi, contro i 21 dei colleghi più maturi. Riteniamo pertanto questo dato da non sottovalutare poiché evidenzia, da parte delle future generazioni di Middle Manager italiani, una propensione ad un approccio professionale sempre più dinamico e meno statico, tipico oggi dei BRICS».