Si inverte la tendenza di una decina di anni fa, che vedeva la massiccia presenza di manager stranieri a capo delle multinazionali sul nostro territorio nazionale.
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Secondo la ricerca condotta da Elan International infatti otto top manager su dieci sono italiani, ma non si tratta di manager qualunque. Il “ritratto” del manager a capo delle multinazionali infatti è quello di un professionista che abbia maturato un’esperienza internazionale.
Se da noi quindi si registra una controtendenza lo stesso non avviene nel Regno Unito, in cui la ricerca registra il maggior numero di manager espatriati. Volendo stilare una classifica al secondo posto arriva la Germania e al terzo la Francia, mente solo al quarto posto si piazza l’Italia. I luoghi più anelati dai manager che amano muoversi sono gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Germania e la Spagna, paesi in cui ci si sente maggiormente stimolati dal punto di vista lavorativo. Per quanto riguarda i manager stranieri che scelgono l’Italia, invece, bisogna mettere in evidenza che solo Roma e Milano sono considerate destinazioni da prendere in considerazione.
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L’ambito in cui si registra una maggior presenza di manager nostrani è quello bancario, mentre quello industriale non ha numeri altrettanto elevati. Ma Giuseppe Cristoferi, managing partner di Elan International indica come settore “campione” per la presenza italiana quello chimico-farmaceutico, mai sceso al di sotto dell’80%.