Se il taglio dei costi rappresenta una delle priorità della Pubblica Amministrazione, i dirigenti della sanità svolgono un ruolo primario per ridurre la spesa e agire in linea con la spending review: lo sottolinea la Cosmed, la Confederazione che accorpa i medici e i dirigenti del sistema sanitario nazionale nel corso di un convegno tenutosi a Roma.
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Per incentivare l’operato dei manager della sanità verso il taglio della spesa pubblica è necessario introdurre un sistema di premialità, concedendo bonus ai dirigenti che riescono a ridurre la spesa senza tuttavia compromettere la qualità dei servizi offerti alla popolazione. La Cosmed parla chiaro, sottolineando che:
«Se i tagli verranno fatti con il bisturi e con precisione chirurgica, analizzando le criticità comparto per comparto per superare la logica delle riduzioni lineari, la sanità potrà averne un enorme beneficio in termini di risparmi, di efficienza, di qualità delle prestazioni e di soddisfazione del personale sanitario la cui valutazione di merito è quanto mai facile (costi standard, esiti e tempi) e talvolta drammaticamente evidente.»
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È opinione della Federazione, inoltre, che spetti proprio ai dirigenti proporre soluzioni concrete sulla base delle problematiche attuali, tuttavia l’intera classe manageriale attiva nella sanità dovrebbe essere motivata e responsabilizzata al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, anche in materia di taglio dei costi.