Oltre il 90% della comunicazione quotidiana si svolge in modo non verbale, affidata non solo alle espressioni del volto ma anche alla postura, al modo di gesticolare e di camminare: questa percentuale sottolinea l’importanza di curare al meglio il linguaggio del corpo, soprattutto in ambito professionale.
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Per le donne in carriera saper sfruttare al meglio il linguaggio non verbale rappresenta un valore aggiunto da non sottovalutare, soprattutto quando il possesso di tutti i requisiti richiesti non sembra essere sufficiente per ottenere un ruolo di responsabilità.
In casi come questi saper comunicare a trecentosessanta gradi può fare la differenza. Per mostrare assertività e acquisire fiducia, ad esempio, è necessario gestire al meglio il proprio spazio evitando di far trapelare la propria timidezza e sforzandosi di mantenere il busto eretto e le spalle aperte. Un gesto spesso utilizzato per favorire il rispetto degli interlocutori è il cosiddetto “steepling“: le mani si toccano tra loro solo unendo la punta delle dita.
Per favorire la comunicazione con l’altro sesso, invece, le donne possono sfruttare alcune tecniche che utilizzano proprio il linguaggio del corpo: mai dialogare con un uomo puntando i piedi verso la porta, meglio porsi specularmente all’interlocutore evitando di mostrare fretta o disattenzione. Anche utilizzare la medesima cadenza verbale di colui che si ha davanti aiuta a stabilire una relazione.
Il linguaggio non verbale può rappresentare una risorsa utile anche per mantenere la calma e ridurre il nervosismo, favorendo il dialogo e trasmettendo serenità anche agli altri: evitare di incrociare le braccia palesando il desiderio di difendersi, meglio lasciare andare lungo i fianchi o tenere qualcosa in mano per scaricare lo stress.