Quando sorridere aiuta la carriera

di Teresa Barone

13 Febbraio 2014 11:00

Antistress naturale e potente strumento comunicativo che aiuta nella crescita professionale: ecco come sfruttare un sorriso a proprio vantaggio.

Il linguaggio del corpo può essere un grande alleato per la carriera, ma l’incapacità di sfruttare al meglio gestualità e postura può anche rappresentare un ostacolo arduo da superare: c’è chi afferma che per favorire la propria crescita professionale sia fondamentale parlare più lingue, e che tra queste sia necessario inserire anche il linguaggio non verbale.

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Anche un semplice sorriso non solo facilita la comunicazione ma aiuta a limitare lo stress “ingannando” il cervello e inviando segnali positivi: più si tende a cedere all’ansia, infatti, più diventa difficile svolgere un compito complesso o risolvere un problema articolato.

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Il modo di presentarsi e anche la stessa postura possono essere considerati come un “biglietto da visita” vero e proprio: non mostra disponibilità all’ascolto, ad esempio, stare seduti con le gambe incrociate, così come crea resistenza mostrarsi con lo sguardo rivolto verso i basso e le braccia conserte, entrambi atteggiamenti che trasmettono chiusura.

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È fondamentale, inoltre, incoraggiare la collaborazione rimuovendo “letteralmente” le barriere che si frappongono tra se stessi e un interlocutore, eliminando qualsiasi ostacolo che impedisce il contatto visivo diretto e completo: solo per fare un esempio, anche solo tenere in mano una tazza di caffè durante una conversazione può creare una barriera.