Esiste un legame tra le probabilità di costruire una brillante carriera conquistando una posizione da leader e l’essere figlie primogenite.
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Lo sostiene una ricerca condotta dall’ Institute for Social and Economic Research presso l’Università dell’Essex, studio che precisa come le primogenite siano più ambiziose e determinate dei corrispettivi maschili.
Una teoria che si basa su dati statistici e che sembra trovare conferma osservando alcune delle personalità femminili più celebri e potenti al mondo, tutte figlie maggiori: da Angela Merkel a Hillary Clinton, da Christine Lagarde a Oprah Winfrey, da Sheryl Sandberg a JK Rowling e Beyoncé.
Una predisposizione alla leadership dovuta, in parte, all’educazione impartita dai genitori, spesso portati a dedicare più tempo e più energia ai figli maggiori.
Secondo la ricerca – che ha analizzato più di 1500 gruppi di fratelli (per un totale di 3432 individui) – tanto più ampio è il gap anagrafico tra la prole (dai quattro anni in su), tanto maggiore è la probabilità di successo dei primogeniti.
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