Il 41% delle nuove aziende create in Italia nel primo semestre del 2014 ha come titolare un giovane under 35: un dato, diffuso dal Centro Studi di Unioncamere, che mette in evidenza come la generazione dei nativi digitali sia destinata a rappresentare la nuova leadership.
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Questa e altre percentuali sono state illustrate in occasione di Job&Orienta, il Salone nazionale sull’orientamento, scuola, formazione e lavoro che ha chiuso i battenti a Verona lo scorso 22 novembre.
Mettersi in proprio, quindi, rappresenta in misura crescente una valida alternativa per i giovani che non trovano un impiego, tuttavia per eccellere e diventare leader di successo è fondamentale possedere competenze e idee innovative.
Un concetto sottolineato da Ferruccuio Dardanello, Presidente di Unioncamere, che sottolinea come «questo orientamento all’impresa parta dai banchi di scuola, per far capire ai giovani le opportunità offerte dal mettersi in proprio e per orientarli all’innovazione e alle nuove tecnologie.»
Chi sono i giovani leader pronti a scegliere la strada dell’imprenditoria? Prendendo in esame le 90.200 nuove imprese nate tra gennaio e giugno, il 24% dei titolari hanno meno di 30 anni e il 17% ha un’età compresa tra i 30 e i 35 anni. Poco meno del 20% è in possesso di una laurea, mentre il 51% è diplomato: in ogni caso, la base di partenza è pari quasi a zero, tanto che per il 55% delle nuove imprese l’investimento iniziale sfiora i 5mila euro.
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Un ultimo dato: il potenziale innovativo dei nuovi imprenditori parte da una solida presenza sul Web e sui social network in particolare (Facebook e Linkedin in primo luogo) e sfocia, nella maggior parte dei casi, nell’avvio di e-commerce.