Un ruolo delicato ma troppo spesso sottovalutato quello di due manager che hanno a che fare con il business travel, si tratta dei travel e dei fleet manager, importanti per una gestione oculata delle spese legate ai movimenti e per garantire viaggi di lavoro in tutta sicurezza e produttività.
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Durante il recente incontro dedicato alle due figure e voluto dalla casa editrice Newsteca è stato presentato il risultato della ricerca commissionata all’Università degli Studi Milano-Bicocca e CRIET, inoltre si è messo in evidenza lo scarso interesse tutto italiano per questi settori, ritenuti invece della massima importanza nel Regno Unito.
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La ricerca fa un ritratto dettagliato dei manager. Quindi risulta che i travel manager sono in prevalenza donne (70,5%), di età compresa tra 41 e 55 anni e con un’esperienza nel ruolo tra cinque e dieci anni. Si tratta soprattutto di impiegati (57,9%) e solo nel 29% dei casi quadri. Il loro stipendio annuo lordo si colloca nel 39% dei casi tra i 30.000 e i 50.000 euro, mentre nel 28% dei casi non supera i 30.000 euro, un livello abbastanza basso la cui motivazione è stata individuata nella triste differenza di stipendio tra uomo e donna.
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Altro paio di maniche per i fleet manager, che godono di maggior fortuna in Italia. I responsabili dei parchi auto aziendali sono in prevalenza uomini (62,3%) e di età compresa tra 41 e 55 anni. Sono in prevalenza quadri (49,3%), mentre solo il 31,9% è impiegato. Il 13% degli intervistati sono dirigenti. Anche la retribuzione è più elevata, solo l’8,7% dei rispondenti dichiara di guadagnare fino a 30.000 euro lordi annui, mentre il 39,1% percepisce uno stipendio compreso tra 30.000 e 50.000 euro e il 15,9% tra 50.000 e 70.000 euro.