Considerato che la popolazione italiana continua inesorabilmente ad invecchiare non meraviglia che la situazione si rifletta anche sul microcosmo aziendale. Secondo le ricerche effettuate in questo campo tra il 2004 e il 2012 gli occupati di età maggiore ai 50 anni sono aumentati di 1,6 milioni, superando la percentuale di giovani impiegati stabilmente in moltissime aziende.
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Nel dettaglio secondo una ricerca dell’Università Sapienza di Roma, tra il 2001 ed il 2021 si registrerà un calo del 26,7% dei lavoratori under 40, a cui corrisponderà un aumento del 17% della popolazione lavorativa di età 40-64 anni. Ma il dato può essere visto anche sotto una luce positiva se si guarda alla maturità dei lavoratori come ad un tesoro di esperienze.
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Il problema però rimane quando è necessario relazionarsi con un mondo in continua evoluzione. Per questo cresce sempre di più l’utilizzo della Programmazione Neuro Linguistica per capire il mondo che ci circonda, coglierne lo Zeitgeist e rimanere quindi attivi e competitivi. Roberto Castaldo, fondatore di 4 MAN Consulting ed esperto in PNL spiega «Queste tecniche consentono di avere la necessaria elasticità mentale per comprendere l’evoluzione del proprio ambiente e adeguarsi di conseguenza. Ciò consente ai lavoratori più “maturi” di restare competitivi, di non chiudersi in un’inutile autoreferenzialità».
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Con questo approccio diventa più facile non solo rimanere attivi ma anche stabilire un legame più facile con i colleghi più giovani, creando così un ambiente di scambio proficuo.