Tenacia, costanza e impegno sono qualità che non mancano nelle donne in carriera, ma a penalizzarle è spesso una carenza di autostima che le spinge a non lanciarsi in un progetto prima di essere sicure al 100% di potercela fare.
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Un atteggiamento che, tuttavia, rappresenta spesso un ostacolo all’avanzamento professionale e rischia di limitare le opportunità di crescita. È invece il coraggio l’elemento fondamentale per conseguire un obiettivo, ma a limitare l’autostima non è solo la carenza di questo prezioso ingrediente ma anche la presenza di altri fattori potenzialmente distruttivi.
Perfezionismo: la predisposizione a voler raggiungere standard di perfezione impossibili non fa bene all’autostima.
Demansionamento: la mancanza di fiducia nelle proprie capacità è inevitabile quando si è costrette a svolgere mansioni che non sfruttano le abilità e le competenze personali.
Paura del fallimento: il timore di fallire non deve limitare la determinazione, soprattutto se si sfrutta la propria capacità di imparare dagli errori passati.
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Colleghi poco cooperativi: lavorare a stretto contatto con individui arroganti, boriosi e impegnati a sottovalutare il valore delle colleghe donne, contribuisce non poco ad abbassare il livello della propria soddisfazione sul lavoro.