Gestire un tempo comune

di Chiara Basciano

3 Maggio 2016 11:00

Pianificare i compiti quotidiani secondo un planning condiviso con tutta la squadra.

Quando si parla di gestione del tempo si è propensi a pensare al tempo individuale, del singolo del manager o del singolo dipendente. Invece gestire il tempo nel migliore di modi implica un discorso più ampio ed un coinvolgimento dell’azienda intera.

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Se tutti lavorano secondo gli stessi ritmi  infatti le cose saranno più facili da gestire. Secondo il presupposto per cui più tempo a disposizione si ha più se ne spreca allora è bene condividere un planning dettagliato, in modo da avere un tempistica comune. Uno dei momenti in cui la macchina lavorativa si inceppa più frequentemente è quello della comunicazione, cercare quindi di comunicare in maniera diretta, assicurandosi che tutti abbiano capito aiuta ad evitare incomprensioni e, di conseguenza, rallentamenti.

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Inoltre durante la programmazione dei compiti è bene andare nel dettaglio, calcolando il tempo massimo disponibile per svolgere un determinato compito, dando per scontato che ogni compito venga svolto singolarmente, evitando di affastellare mansioni, creando confusione. Il multitasking infatti può essere il più grande nemico della produttività.

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In generale è bene dare delle priorità durante la programmazione, mettendo al primo posto le attività più impegnative e più urgenti e delegando a risorse esterne al team se ci si rende conto di non avere abbastanza tempo disponibile. Creare un buon ritmo comune è un modo per far funzionare bene una squadra, creando un ritmo comune ed evitando troppe pressioni in vista di scadenze non rispettate.