Lo stress lavoro correlato è stato al centro della “Giornata mondiale per la salute e della sicurezza sul lavoro”, occasione importante per focalizzare l’attenzione sui rischi per i lavoratori e sulla situazione attuale che coinvolge un numero crescente di individui sottoposti a pressioni più o meno pesanti per stare al passo con le necessità della vita professionale.
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Secondo l’Ilo (Organizzazione Internazionale del Lavoro), a monte dello stress sul lavoro ci sono fattori come l’aumento della concorrenza, il crescere delle aspettative, gli orari di lavoro spesso insostenibili:
«Con il ritmo di lavoro dettato dalle comunicazioni in tempo reale e gli alti livelli di concorrenza, la frontiera tra lavoro e vita privata diventa sempre più difficile da identificare. Inoltre, a causa dei cambiamenti importanti nelle relazioni industriali e dell’attuale recessione economica, i lavoratori sono confrontati ai cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e alle ristrutturazioni, alla diminuzione delle opportunità lavorative, all’aumento della precarietà, alla paura di perdere il lavoro, ai licenziamenti massicci e alla disoccupazione, e alla diminuzione della stabilità finanziaria, con serie conseguenze per la loro salute mentale e per il loro benessere.»
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Se da un lato, come precisa l’Ilo, lo stress da lavoro viene riconosciuto come una problematica mondiale che riguarda non solo tutti i paesi ma anche tutte le categorie professionali, è lo stesso luogo di lavoro a rappresentare l’ambiente ideale per affrontare concretamente le possibili conseguenze e varare strategie comuni per tutelare la salute e il benessere dei lavoratori.