Quali sono i principali servizi di welfare che le aziende mettono a disposizione dei dipendenti? Su quali basi vengono scelti e quanto rispondono ai reali bisogni dei lavoratori?
=> Welfare per il successo aziendale
Il “Rapporto Welfare 2016” stilato da Od&m Consulting di Gi Group, come riporta AdnKronos, fa chiarezza su più fronti, sottolineando come dati positivi riguardino sia l’interesse mostrato da parte delle imprese verso il benessere dei dipendenti sia la quantità di servizi offerti.
Monitorando un campione di 206 aziende attive in Italia e 255 lavoratori, la società ha messo in evidenza le motivazioni che si celano dietro le scelte aziendali in tema di welfare: nel 53,7% dei casi l’obiettivo è quello di prendersi cura della forza lavoro, tuttavia sono gli stessi dipendenti a mostrare scetticismo e a ipotizzare la mera necessità di contenere i costi del personale o di potenziare le performance creando leve motivazionali.
Il 78% delle aziende coinvolte nell’indagine ammette di monitorare le necessità dei dipendenti prima di attivare specifici servizi, tanto che nel 60% dei casi vengono creati “pacchetti” di bonus o benefici differenziati.
=> Il rapporto sul secondo welfare
A tal proposito, i lavoratori sono soliti apprezzare maggiormente tutte le agevolazioni relative agli spostamenti casa-lavoro, i rimborsi del carburante, car sharing e car pooling.