Aumentano le aziende che promuovono politiche di Welfare, concedendo ai dipendenti una gamma di servizi sempre più vasta e monitorando le loro esigenze e richieste, favorendone il benessere personale e professionale.
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Il Rapporto Welfare 2016 di OD&M Consulting rivela dati positivi in merito, sottolineando come un maggiore interesse da parte delle imprese sia dovuto anche agli incentivi previsti dalla Legge di Stabilità 2015.
Per l’88% delle imprese coinvolte nell’indagine alla base del rapporto, inoltre, promuovere iniziative di Welfare significa investire nella valorizzazione della responsabilità d’impresa.
Welfare e CSR (Corporate Social Responsibility), quindi, sono considerate spesso come due facce della stessa medaglia. Al centro degli obiettivi aziendali, in ogni caso, sembrano esserci gli stessi lavoratori, come sottolinea Simonetta Cavasin, ad di OD&M Consulting:
«Tra le best practice individuate nel Rapporto Welfare di OD&M, il coinvolgimento diretto dei dipendenti e la scelta di servizi rispondenti alle loro reali esigenze hanno sicuramente un ruolo di primo piano. Affinché un piano di welfare sia efficace deve infatti partire da un’analisi dei bisogni reali delle persone. Per questo motivo la fase di progettazione del piano assume un’importanza fondamentale, in quanto è proprio qui che l’azienda deve instaurare un dialogo coi dipendenti per capirne preferenze e necessità. Oltre ad effettuare un’analisi delle caratteristiche della popolazione aziendale, l’eventuale decisione di realizzare una survey di rilevazione delle esigenze ha un forte impatto sul livello di soddisfazione del piano da parte dei lavoratori, in quanto si sentono coinvolti fin da subito in un progetto che avrà un impatto diretto su di loro.»
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