Si è conclusa il 9 febbraio 2012 l’offerta di acquisto lanciata da Atlantia S.p.A finalizzata al recupero parziale del bond emesso il 9 giugno 2004, con scadenza decennale. Un’operazione di rifinanziamento avviata dalla società che gestisce Autostrade per l’Italia il 2 febbraio scorso per un ammontare complessivo di 750 mila euro, e conclusasi al termine del periodo di adesione per un nominale cumulativo di 587,6 milioni di euro.
Al termine dell’operazione di buy back delle Obbligazioni – avvenuta attraverso procedimento di Tender Offer con asta competitiva – Atlantia ha reso nota la volontà di accettare le offerte pervenute per un controvalore nominale complessivo di 532,1 milioni di euro. La nota diffusa dal gruppo afferma infatti che: “Al termine del periodo di offerta risultavano portate in adesione Obbligazioni per un controvalore nominale complessivo pari a 587,6 milioni di euro. La Società ha deciso di accettare le offerte di adesione validamente presentate per un controvalore nominale complessivo pari a 532,1 milioni.”
È sempre l’azienda guidata dal gruppo Benetton a precisare lo spread applicato all’acquisto, pari a 160 bps, vale a dire il massimo attuabile per l’offerta. Il prezzo finale di acquisto, stabilito da Atlantia tenendo conto sia dell’ammontare dei titoli sia dall’entità dello spread avanzato dagli Obbligazionisti, è stato stabilito al 104,865% del valore nominale, per un rendimento pari al 2,793%.
La data di pagamento e del trasferimento delle Obbligazioni accettate dal gruppo è stata fissata per il 15 febbraio 2012: alla società sarà corrisposto il prezzo stabilito per l’acquisto, mentre la stessa Atlantia verserà gli interessi maturati fino a tale data non ancora corrisposti, come si legge nella nota: “Alla data di pagamento gli obbligazionisti titolari di bond oggetto di riacquisto avranno diritto a ricevere da Atlantia il corrispettivo per i bond riacquistati e per gli interessi non corrisposti e maturati, fino al giorno che precede la data di regolamento”.
L’operazione di riacquisto parziale del bond, per la quale la holding di Atlantia aveva previsto un massimo di 750 milioni di euro su 2,75 milioni complessivi, rientra negli obiettivi primari gel gruppo volti ad aumentare il capitale liquido disponibile, come affermato nell’annuncio dell’iniziativa: “Atlantia intende usare la liquidità disponibile per gestire in modo efficiente il profilo di indebitamento del gruppo, riducendo il debito che dovrà essere rimborsato nel corso del 2014”.