Mattone sì mattone no

di Chiara Basciano

16 Gennaio 2014 13:00

Tra alti e bassi il mercato immobiliare chiude con un bilancio positivo il 2013

Tra previsioni nere e lievi riprese il mattone balla, cercando stabilità. Dalle ultime indagini, per esempio pare che il 2013 sia stato un anno positivo.

A dirlo sono i dati raccolti da Jones Lang LaSalle che ha analizzato la situazione italiana. A trainare la ripresa pare siano stati gli investitori internazionali, con il 50% dei capitali investiti, ed è proprio grazie a loro che il volume degli affari è passato da 1,8 miliardi di euro registrati nel 2012 ai 4,3 miliardi per il 2013.

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Gli affari ruotano soprattutto intorno al retail, con vendite di grandi spazi, come l’acquisto del Carrefour di Limbiate e il Franciacorta Outlet da parte del gigante Blackstone. Risulta infatti che circa il 60% dei volumi riguarda shopping centre, retail park e factory outlet centre. Altro settore in aumento nell’anno appena finito è stato quello degli uffici, in particolare a Milano, con un aumento dei volumi grazie ad una crescita della dimensione media transata, circa il 70% dei deal, infatti, supera i 25 milioni, contro il 30% del 2012.

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Davide Dalmiglio, Capital Markets di Jones Lang LaSalle, si dice fiducioso, confidando in una ulteriore ripresa del mercato immobiliare nel corso del nuovo anno. Inoltre afferma che «il volume medio delle transazioni nel 2013 è inoltre raddoppiato nel settore uffici e più che triplicato nel retail, inoltre il 69% dei volumi sopra i 100 milioni ed il 50% tra i 50 e 100 milioni provengono da investitori non italiani»