Dopo l’attesa riunione del Cda di Fiat-Chrysler le indiscrezioni diventano una certezza e ormai si può a pieno titolo parlare della nascita di FCA, vale a dire Fiat Chrysler Automobiles.
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Nonostante la nuova holding assicuri che ad ogni azione Fiat posseduta verrà corrisposta un’azione Fca di nuova emissione e che le azioni ordinarie di Fca saranno quotate al New York Stock Exchange (NYSE) con un’ulteriore quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Milano, i titoli in borsa registrano un crollo.
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Sergio Marchionne si dichiara in ogni caso molto ottimista, dichiarando «Possiamo dire di essere riusciti a creare basi solide per un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e competenze allo stesso livello della migliore concorrenza. Abbiamo lavorato caparbiamente e senza sosta a questo progetto per trasformare le differenze in punti di forza e per abbattere gli steccati nazionalistici e culturali. L’adozione di una struttura di governance internazionale e le previste quotazioni, che miglioreranno l’accesso del Gruppo ai mercati globali con evidenti vantaggi finanziaria completeranno questo progetto».
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FCA, infatti, ha fissato la sede legale in Olanda, e la sede fiscale in Inghilterra. Per ora l’appuntamento è fissato per maggio, mese in cui FCA farà conoscere nel dettaglio le sue strategie di sviluppo. Le previsioni sono comunque positive, contando che nel 2014 il Gruppo prevede un fatturato a 93 miliardi e un utile della gestione ordinaria a 3,6-4 miliardi di euro.