Un’interessante crescita del PIL e un’inflazione controllata hanno reso i paesi dell’America Latina un luogo importante per possibili investimenti. Nonostante ad oggi sia stato notato un certo rallentamento molti sono i paesi da tenere d’occhio soprattutto nel medio termine.
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In particolare il report realizzato da Coface indica come Messico e Perù siano i paesi più interessanti per gli investimenti. Grazie alle misure prese dai paesi del Pacifico – Messico, Cile, Perù e Colombia – inerenti il libero commercio e i mercati liberi, si nota uno sviluppo delle relazioni internazionali.
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I rischi connessi al commercio appaiono molto bassi, i settori meno promettenti sono quello tessile, dei metalli, edile e chimico mentre quello più fiorente appare quello farmaceutico. Per quanto riguarda il Messico l’attrattività del paese deriva dalla grande trasparenza nel gestire il commercio e dalle importanti riforme in atto, mentre il Perù, caratterizzato da una forte crescita negli ultimi dieci anni, mostra grande volontà nel combattere i problemi che l’affliggono.
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Patricia Krause, Economista di Coface per la regione America Latina spiega che «L’intensità dell’effetto di tutto ciò su ciascuna economia dipende anche dall’importanza delle esportazioni quali proporzione di ogni PIL del paese. Per esempio il Brasile è considerato un’economia chiusa dal momento che le esportazioni contano solo per l’11% del suo PIL: il ratio è più significativo in Argentina (13%), Colombia (17%), Perù (25%), e infine in Cile (27%)».