Tra i suoi alti e bassi l’India continua ad essere un paese su cui puntare per sviluppare forti legami commerciali. Secondo il report Rapporto Paese: India, realizzato da Atradius il paese, nel corso del 2015, si presenterà particolarmente favorevole per l’importazione.
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A pesare in maniera considerevole sarà la crescita della classe media, sempre più propensa ad acquistare beni di consumo, portando ad una crescita dell’import dell’8%. Inoltre si prevede una crescita superiore al 6% a causa del rilancio dei grandi progetti destinati alla costruzione di infrastrutture urbane, nonché alla ripresa delle riforme strutturali che dovrebbero contribuire a creare le condizioni ottimali per il pieno sviluppo del potenziale di crescita del Paese.
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Secondo Massimo Mancini, Country Manager di Atradius per l’Italia «La prevista crescita delle importazioni in India beneficerà anche le imprese italiane, e buone opportunità sono previste anche per le PMI. Il sempre più diffuso ricorso a strumenti di copertura dei crediti commerciali sta convincendo molte piccole e medie aziende, anche quelle finora più timorose di subire forti ritardi nei pagamenti, ad affrontare con più sicurezza le sfide nei mercati dell’India e dei Paesi asiatici».
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Gli investimenti non sono però immuni da qualche rischio, considerato che il 55% delle imprese italiane che hanno investito in India lamentano un considerevole ritardi nei pagamenti. Ma basta prendere in considerazione il dato e gestire gli affari nel giusto modo e il ritorno sarà comunque positivo.