Il futuro dei manager industriali

di Teresa Barone

31 Maggio 2016 14:00

La rivoluzione digitale coinvolge anche le aziende industriali e il loro management, chiamato a promuovere innovazione.

Si è svolto a Milano lo scorso 24 maggio il convegno “Industry & People 4.0” a conclusione dell’Assemblea Annuale di ALDAI, Associazione Lombarda Dirigenti di Aziende Industriali aderente a Federmanager.

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Un’occasione per focalizzare l’attenzione sui vantaggi delle risorse tech per le aziende industriali, sempre più proiettate verso le tecnologie digitali in grado di migliorare e innovare la stessa produzione attraverso l’automazione degli impianti e la conseguente richiesta di talenti sempre più qualificati.

Quale ruolo hanno i manager industriali in questo iter di innovazione? Si è espresso in merito Romano Ambrogi, Presidente ALDAI :

«Le aziende crescono solo con manager professionali, innovativi e motivati. L’Italia tornerà a crescere solo rilanciando l’industria, motore di crescita economico e sociale, e le attività che trainano la produzione, come turismo, cultura, ambiente, trasporti. Secondo la società di consulenza Roland Berger, che ha interpretato le tendenze degli ultimi 15 anni per disegnare uno scenario possibile al 2030, l’obiettivo per l’Europa è tornare al 20% di valore aggiunto manifatturiero rispetto all’attuale 15%. Questo vuol dire che l’Italia dovrà investire 15 miliardi all’anno per i prossimi 15 anni ed è impensabile farlo senza l’apporto dei dirigenti, figure cardine, per coinvolgere le persone che operano nelle aziende e con le aziende.»

Intervenendo a margine del convegno, il Presidente Federmanager Stefano Cuzzilla ha sottolineato la necessità di affidare la sperimentazione di soluzioni innovative mirate a «far virare rapidamente la nostra industria verso la “Fabbrica 4.0″» a un management preparato ed esperto.