Tratto dallo speciale:

Formazione aziendale, 5mln da Fondimpresa

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 14 Dicembre 2009
Aggiornato 24 Giugno 2013 12:43

Fondimpresa ha presentato una nuova iniziativa che viene incontro alle esigenze formative delle Pmi: l'Avviso 4/2009, che mette in campo 5 milioni di euro per contributi aggiuntivi da sommarsi alle risorse già accumulate

La formazione del personale aziendale ricopre un ruolo sempre più importante e centrale per la competitività e l’efficienza lavorativa delle imprese. Di questo è convinta Fondimpresa che con l’Avviso 4/2009 mette a disposizione 5 milioni di euro per contributi aggiuntivi per le esigenze formative delle piccole e medie imprese.

Il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil Cisl e Uil mette così a disposizione un fondo che va a sommarsi alle risorse che l’azienda ha già accumulato nel proprio Conto Formazione.

L’obiettivo è tutelare le imprese minori (il il 97% delle imprese aderenti al Fondo), le quali avendo pochi dipendenti hanno riscontrato le maggiori difficoltà nell’accumulare somme sufficienti a coprire il proprio progetto, sostenendole con un contributo massimo di 8 mila euro.

Questo potrà coprire piani formativi esclusivamente in ambito aziendale, anche mediante voucher formativi. Le richieste potranno essere fatte a partire dall’1 febbraio al 15 ottobre 2010, semplicemente presentando domanda in qualsiasi momento allo sportello.

Fondimpresa conferma ancora una volta un impegno particolare nei confronti delle imprese più piccole e della loro necessità di fare formazione, già dimostrato dedicandovi il canale canali di finanziamento Conto di Sistema e il precedente Avviso 3/2008, di prossima conclusione, uno strumento capace di realizzare in pochi mesi 500 piani formativi per circa 4.000 lavoratori.

Fondimpresa si impegna quindi nell’offrire l’opportunità alle Pmi di aggiornare lavoratori e processi organizzativi, mediante strumenti che non presentano costi o complicazioni burocratiche che spesso frenano gli imprenditori.