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eCommerce: una Pmi su quattro online. Indagine Doxa – PayPal

di Noemi Ricci

Pubblicato 12 Novembre 2008
Aggiornato 20 Novembre 2013 10:00

Da una ricerca commissionata da Paypal sull'eCommerceè emerso che una Pmi su quattro è online e crede nel Web come strumento di crescita di business e clientela

Che Internet sia parte integrante della vita odierna è indubbio. Che lo stia diventando anche per le strategie di business delle Pmi italiane ce lo conferma un’indagine promossa da Paypal e condotta da Doxa.

Un’impresa su quattro, tra le 603 Pmi intervistate con meno di 50 addetti, possiede un sito internet e il 14% di queste si cimenta nell’eCommerce. Il 26% delle aziende che ancora non sono online, inoltre, hanno in programma di creare un proprio sito web a breve termine, mentre il 10,5% lo farà entro l’anno.

Tra i settori, il più presente, con il 34%, è quello del Terziario e Servizi, seguito da Industria e Commercio all’ingrosso con il 27%, dai Professionisti (24%) e del Commercio al dettaglio (21%).

Le aziende hanno riscontrato, nell’utilizzo di Internet, benefici in termini di visibilità e sviluppo del business. PayPal, operatore di spicco nei business dei pagamenti online in tutto il mondo, risulta dalla ricerca particolarmente apprezzato dalle Pmi come servizio per transazioni online.

Più nello specifico il 78% ha visto un miglioramento dell’immagine del proprio brand; il 41% della competitività (57% per chi usa Paypal); il 37% (51% con paypal) nelle vendite; il 33% (contro il 56%) nei margini; il 21% (contro 31%) nell’ampliamento della propria clientela, il 21% (contro il 29%) nell’internazionalizzazione.

Le motivazioni sono da attribuire alla semplificazione del processo di acquisto introdotta dall’utilizzo di PayPal sia dal punto di vista dell’azienda che per i suoi clienti, registrando un minor tasso di abbandono del carrello fra i metodi di pagamento: 20% contro una media del 49%.

La maggioranza delle Pmi intervistate – anche se non online – concorda infine nel ritenere l’eCommerce uno strumento utile per la ripresa dell’attuale crescita zero dell’economia.