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Permessi e SCIA: accordo sui moduli unificati

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 16 Luglio 2014
Aggiornato 23 Luglio 2014 10:07

Ufficiale l'Accordo per la diffusione in Italia di moduli unificati e semplificati per SCIA e permesso di costruire; Cnappc lancia la campagna di sensibilizzazione “Adotta il modulo”.

Moduli unificati e semplificati in tutta Italia per la presentazione dell’istanza del permesso di costruire e la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), di cui al DPR 6 giugno 2001, n. 380, alla L. n. 241/1990 e al DPR 7 settembre 2010, n. 160, come previsto dall’accordo tra Governo, Regioni, Province autonome, ANCI e UPI, raggiunto nel corso della seduta del 12 giugno 2014 della Conferenza Unificata e pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n.161 del 14-7-2014 – Suppl. Ordinario n. 56).

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Vengono quindi uniformati gli adempimenti in ambito edilizio, così che in tutti i Comuni possa essere resa disponibile la stessa modulistica, come richiesto da tempo da professionisti e imprese del settore edile che da sempre hanno a che fare con modelli diversi da Comune a Comune.

Modulistica unificata

La novità è frutto dell’attuazione delle alle norme del “Decreto Sviluppo” (D.L. n. 5/2012). A fronte dell’accordo raggiunto:

  • vengono adottati i moduli semplificati e unificati per la presentazione dell’istanza di permesso di costruire e della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), di cui al D.P.R. n. 380/2001, alla legge n. 241/1990 e al D.P.R. n. 160/2010;
  • le Regioni, ove necessario, devono adeguare in relazione alle specifiche normative regionali di settore, i contenuti dei quadri informativi dei moduli semplificati ed unificati, di cui all’accordo, utilizzando i quadri e le informazioni individuati come variabili;
  • i Comuni devono adeguare la modulistica in uso sulla base delle previsioni dell’accordo;
  • le Regioni e i comuni devono garantire la massima diffusione dei moduli;
  • i moduli devono essere, ove necessario, aggiornati sulla base di successivi accordi.

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Semplificazioni

Gli obiettivi di semplificazione sono inoltre previsti anche dall’art. 24 del D.L. n. 90/2014 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari):

“Il Governo, le regioni e gli enti locali, in attuazione del principio di leale collaborazione, concludono, in sede di Conferenza unificata, accordi ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 o intese ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, per adottare, tenendo conto delle specifiche normative regionali, una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale per la presentazione alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali di istanze, dichiarazioni e segnalazioni con riferimento all’edilizia e all’avvio di attività produttive. Le pubbliche amministrazioni regionali e locali utilizzano i moduli unificati e standardizzati nei termini fissati con i suddetti accordi o intese”.

Campagna “Adotta il modulo”

Per incentivare l’adozione dei moduli unificati il Consiglio nazionale degli architetti (Cnappc) ha avviato nei confronti degli uffici tecnici la campagna di sensibilizzazione “Adotta il modulo” così che:

“Regioni, Comuni e Province adottino i moduli unificati, cooperando tra loro perché i processi amministrativi siano chiari e trasparenti; perché i progettisti tornino a fare i progettisti e possano contribuire a risolvere i problemi dell’habitat senza spendere tempo ed energie a rincorrere una sterile burocrazia che, con le sue procedure bizantine e i suoi tempi impossibili, ha contribuito a mettere in grandissima difficoltà il nostro Paese”.

“A tal fine il CNAPPC promuove colleghi, enti e istituzioni questo appello, e chiede a tutti i progettisti italiani di appropriarsi dei suoi contenuti veicolandolo in rete e presso la società civile. Questo nella speranza che questa piccola ma importante riforma possa diventare un concreto segnale di civiltà e di diritto e non trasformassi nella solita norma presto dimenticata e resa inutile”.