APe Social Caregiver: dimissioni e premorienza

Risposta di Anna Fabi

Pubblicato 27 Giugno 2017
Aggiornato 22 Febbraio 2019 12:48

Upilio chiede:

Sono nato nel 1953, ho oltre 30 anni di contributi, assisto e convivo con mia madre invalida l. 104 e sto usufruendo da oltre un anno del congedo straordinario di due anni.
Il 19 giugno ho presentato richiesta di Ape Social per caregiver familiare: considerando che ho tutti i requisiti, vorrei sapere se la sola presentazione della domanda mi garantisce il diritto. Se mia madre venisse a mancare prima che pervenga la risposta da parte dell’Inps il “diritto” lo verrei a perdere? Le dimissioni le devo presentare adesso o aspettare che mi arrivi la risposta dell’Inps entro il 15 ottobre?

La sola presentazione della domanda non garantisce in alcun modo il diritto all’APe Social: di fatto, l’istanza che lei ha già presentato serve a ottenere il riconoscimento delle condizioni per il diritto all’anticipo pensionistico. È naturalmente molto probabile che le domande di coloro che hanno tutti i requisiti vengano accolte, ma tenga presente che l’INPS le accetta fino a esaurimento risorse. Nel caso in cui il tetto previsto per finanziarie la misura nel 2017 venga superato, l’istituto di previdenza potrebbe rinviare l’Ape social al 2018.

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Quindi, per essere certo di avere diritto al beneficio deve attendere la risposta dell’INPS alla prima istanza da lei presentata, cosa che avverrà entro il 15 ottobre, e solo a quel punto presenterà la domanda di APe vera e propria. Fino a quel momento, quindi, direi che non le conviene dare le dimissioni, perché come detto il rischio che la sua domanda non venga accolta esiste.

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Per quanto riguarda l’ultimo interrogativo da lei posto, relativo al rischio di premorienza dell’assistito nel caso di Ape Social ai Caregiver, in effetti nel caso in cui questa succeda credo che lei perda il diritto all’APe. La circolare applicativa INPS specifica che, nel momento in cui si presenta la seconda domanda, quella di accesso definitivo all’APe social, bisogna presentare dichiarazioni sostitutive di atto notorio in cui vengono confermati il permanere dei requisiti e delle condizioni per l’accesso al beneficio.

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Risposta di Anna Fabi