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Decreto Fare: giro di vite sul DURC

di Barbara Weisz

Pubblicato 19 Luglio 2013
Aggiornato 9 Agosto 2013 16:58

Gli emendamenti al Decreto Fare: modificati i termini della mediazione obbligatoria, ridotta la validità del DURC, rese quotidiane le comunicazioni IVA dal 2015.

Il Decreto Fare approvato dalle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera, arriva in aula di Montecitorio il 22 luglio con parecchie modifiche rispetto al testo originale, con un clamoroso marcia indietro in ambito DURC e grosse novità in tema di mediazione civile.

=>Vai al testo originale del Decreto Fare

Vediamo gli emendamenti approvati al Dl 69/2013 di interesse per imprese e professionisti.

DURC

Ridotta a 120 giorni la validità del DURC rispetto ai 180 giorni fissati dal decreto.

Introdotti paletti per l’ammissione delle imprese ad agevolazioni su appalti o investimenti oggetto di cofinanziamento: devono essere in regolarità contributiva (verificabile tramite DURC).

=>Confronta con le novità DURC della prima versione del Decreto Fare

Mediazione civile

Capitolo fra i più controversi (e modificati) in sede di dibattito in commissione.

Il decreto del governo ha reintrodotto la mediazione obbligatoria (prevista dall’ordinamento italiano con il Dlgs 28/2010 e poi bocciata dalla Corte Costituzionale per eccesso di delega al governo), modifinadone le caratteristiche.

=>Leggi le novità sulla mediazione nella prima versione del Decreto Fare

Ecco le novità introdotte dalle commissioni di Montecitorio:

  • L’obbligarorietà diventa sperimentale per 4 anni, al termine dei quali si deciderà se proseguire o meno sulla base di un monitoraggio che inizierà dal secondo anno di entrata in vigore.
  • Diventa obbligatoria, in sede di mediazione, l’assistenza di un avvocato, che deve partecipare fin dal primo incontro.
  • In mancanza di accordo al primo incontro, non sono dovuti compensi all’organismo di mediazione, né sanzioni per le parti contrarie.

Altre modifiche

Tra le altre modifiche segnaliamo l’elenco clienti fornitori, che dal primo gennaio 2015 diventa quotidiano: i soggeti titolari di Partita IVA possono comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate le operazioni rilevanti ai fini IVA giornalmente. In questo modo si evitano una serie di procedure relative allo Spesometro, che diventano inutili.

=>Confronta con le proposte di modifica delle Regioni

Iter del Decreto

Dopo il via libera delle comissioni, la discussione in Aula alla Camera dal 22 al 26 luglio ed il passaggio in Senato, il testo prevede approvazione definitiva entro il 20 agosto.