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Legge di Stabilità: IMU-TASI e SISTRI tra gli emendamenti

di Barbara Weisz

Pubblicato 14 Novembre 2014
Aggiornato 9 Dicembre 2014 07:18

Ecco i 500 emendamenti alla Legge di Stabilità ammessi: in sintesi, le principali richieste su cartelle esattoriali, Local Tax (IMU-TASI), IMU, SISTRI, Bonus mamme, TFR e tanto altro.

Cartelle esattoriali a rate, nuove Web e Local Tax, proroga SISTRI ed Ecobonus, rifinanziamento Sabatini Bis, detrazioni IMU sui beni d’impresa: c’è anche questo tra i 500 emendamenti alla Legge di Stabilità rimasti sul tavolo su 3.700 presentati, a cui si aggiungeranno quelli di Commissione e Governo con esame a partire dal 17 novembre. La discussione sulla Legge di Stabilità nell’aula di Montecitorio è invece fissata per il 27 novembre.

Vediamo in dettaglio le principali proposte di modifica.

Debiti fiscali

Un emendamento chiede di rateizzare le pendenze tributarie per dieci anni, con tasso d’interesse agevolato al 3,69% e procedura semplificata: il contribuente non deve dimostrare di essere in difficoltà per ottenere la reteazione ma solo presentare richiesta entro il 30 giugno 2015.

La misura si applicherebbe a più tipologie di debiti: cartelle Equitalia, ingiunzioni dei Comuni, avvisi di accertamento esecutivo e con adesione emessi dall’Agenzia delle Entrate. In pratica, si tratta di un’estensione della possibilità d rateizzazione oggi concessa da Equitalia fino a sei anni, che possono arrivare a dieci in caso di comprovata difficoltà.

=> Equitalia, rateazione precompilata per le cartelle esattoriali

Local Tax

La misura alla fine potrebbe confluire nella Legge di Stabilità. Lo chiedono i sindaci e, dopo un vertice con l’ANCI, l’Esecutivo ha registrato aperture in questo senso. Il Governo assicura l’impegno ad approvare una Local Tax, che sostituisca (e semplifichi) l’attuale sistema IMU-TASI entro il 2015, potendo concretamente rientrare nella Legge di Stabilità.

IMU

Sempre in materia di tasse sugli immobili, c’è la proposta di aumentare la deducibilità IMU dai beni d’impresa, misura che costa 20 milioni d euro per ogni punto in più rispetto all’attuale aliquota del 20%.

Bonus mamme

Ci sono decine di proposte, con richieste che vanno dall’abbassamento del tetto di 90mila euro (al di sotto del quale è previsto il diritto al bonus bebè), all’eliminazione del bonus stesso, destinando le risorse a voucher per gli asili nido e all’estensione del diritto anche ai figli di immigrati irregolari. C’è infine un emendamento del M5S per una detrazione fiscale al 19% per chi assume una baby sitter o una badante.

Bonus busta paga

Sull’aumento da 80 euro c’è un emendamento di SEL che ne chiede l’estensione a pensionati, incapienti e partite IVA; un altro del Movimento 5 Stelle che chiede di dimezzare il bonus a 40 euro utilizzando i fondi restanti per aumentare le pensioni minime.

Altre richieste

  • Web Tax: obbligo di acquistare pubblicità online da partite IVA italiane.
  • SISTRIproroga al 31 dicembre 2015, spostando le nuove regole sul sistema di tracciabilità dei rifiuti dalla Legge di Stabilità ad un Collegato Ambiente.

E poi ancora:

  • IVA al 4% per gli e-book (equiparata ai libri cartacei).
  • Patronati senza tagli.
  • Bollo auto abolito.
  • Fondi pensione: aumento al 15% e non al 20% (oggi è all’11%).

TFR

Respinto un emendamento che chiedeva di lasciare la tassazione separata sull’anticipo del TFR, che in base al testo della Legge di Stabilità viene sottoposto a tassazione ordinaria. No anche all’estensione della liquidazione del trattamento di fine rapporto ai dipendenti pubblici.