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Prorogata la scadenza del 730

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 1 Giugno 2016
Aggiornato 9 Giugno 2016 14:14

Slitta il termine per la presentazione del modello 730: ecco chi può usufruire della proroga e le altre scadenze fiscali rimandate dal Consiglio dei Ministri.

Proroga per l’invio del 730 e in arrivo anche altri differimenti per altre scadenze fiscali, con un decreto legge. Secondo fonti governative, il Dpcm di proroga sarebbe già stato firmato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: il termine ultimo per la trasmissione del Modello 730 si sposterebbe dunque al 22 luglio (ma se fosse invece il 23 luglio, che è sabato, allora sarebbe automatico il differimento al lunedì 25 luglio). In particolare, lo slittamento è utile per gli invii della dichiarazione dei redditi mediante CAF o professionisti abilitati, che potranno usufruire della proroga a patto che l’intermediario abbia trasmesso entro il 7 luglio già l’80% dei modelli – precompilati oppure ordinari – presi in carico.

=> 730 precompilato: modello, istruzioni e novità 2016

Ancora da capire se i 15 giorni aggiuntivi saranno concessi anche ai contribuenti (lavoratori e pensionati) che inviano il 730 precompilato in autonomia senza ricorrere all’assistenza fiscale, così come già avvenuto nel corso del 2015.

A chiedere la proroga dei termini erano state sia la Commissione Finanze della Camera sia la Consulta dei Centri di Assistenza Fiscale, con motivazioni simili a quelle dello scorso anno.

Altre proroghe

Oltre all’invio del modello 730 slitta anche una serie di altre scadenze fiscali:

  • l’affidamento a Equitalia della riscossione dei tributi nei Comuni viene rinviata al 31 dicembre rispetto all’iniziale scadenza del prossimo 30 giugno;
  • passa dal 31 maggio al 31 ottobre il termine per la riammissione a rate per il pagamento delle cartelle fiscali;
  • slitta dal 1° giugno al 1° settembre il via alla sentenza esecutiva nel contenzioso;
  • passa dal 30 settembre al 30 novembre il termine per lo scioglimento agevolato delle società di comodo e delle altre società e per l’assegnazione dei beni ai soci.