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Investimenti 4.0: FAQ del Ministero

di Barbara Weisz

Pubblicato 6 Giugno 2017
Aggiornato 7 Settembre 2017 12:10

FAQ ministeriali con disposizioni applicative e chiarimenti sugli investimenti 4.0, agevolabili con iper-ammortamento al 250%.

Indicazioni operative dal Ministero dello Sviluppo Economico sull’utilizzo dell’iperammortamento per  investimenti in beni strumentali nell’ambito di  Industria 4.0 (inserito in Legge di Stabilità 2017): i chiarimenti sono raccolti in una sezione di FAQ sulla individuazione dei beni agevolabili, uno degli elementi più complessi del Piano. L’elenco di macchinari e  software ammessi ad agevolazione fiscale è contenuto negli allegati A e B della legge 232/2016 la Legge di Bilancio 2017, mentre nella circolare dell’Agenzia delle Entrate 4/2017 sono fornite precisazioni ulteriori.

=> Investimenti 4.0: agevolazioni 2017

In linea generale, il punto è che gli investimenti delle imprese in beni strumentali sono agevolati con due diversi provvedimenti: super-ammortamento al 140% (già utilizzato l’anno scorso e prorogato) e iper-ammortamento al 250% (solo per beni tecnologici utili alla trasformazione degli impianti produttivi in chiave industria 4.0).

Iper-ammortamento

L’iperammortamento si applica a beni strumentali innovativi il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità; dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.

I beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite sensori e macchinari sono elencati e descritti da legge e circolare delle Entrate. Devono avere le seguenti caratteristiche:

  • controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
  • interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  • integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  • interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
  • rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

In più, devono avere almeno due fra le seguenti caratteristiche:

  • sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  • caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e impianto con la modellizzazione e la simulazione del  proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

=> Investimenti 4.0: linee guida Entrate

Un sistema del 5+2 che, specificano le FAQ, si riferisce esclusivamente ai

“Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti”,

Dunque, non a sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità e ai dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0, che comunque devono avere la caratteristica dell’interconnessione.

Il sistema del 5+2 si applica anche nel caso in cui gli investimenti siano finalizzati al revamping di macchinari esistenti.

Restano i chiarimenti sull’agevolazione applicata al software, che in base alla legge è al 140%. Se però il software è embedded, ovvero necessario al funzionamento di un macchinario 4.0 e acquistato insieme, si applica l’iperammortamento al 250%.

Sviluppo Economico